Alluvione nelle Marche, in migliaia ai funerali del piccolo Mattia Luconi. Don Paolo: “E’ in mezzo a noi”

Alluvione nelle Marche, in migliaia ai funerali del piccolo Mattia Luconi. Don Paolo: “E’ in mezzo a noi”


“Eri il nostro tesorino dagli occhioni neri, i tuoi gesti e i tuoi sguardi valevano più di mille parole. Ci hai fatto conoscere la tua anima e innocente. Eri la mascotte di tutta la scuola. Caro Mattia col sorriso ti vogliamo salutare, il tuo sorriso risplenderà nel cielo”. E’ il giorno dell’addio. Dell’ultimo saluto al piccolo Mattia Luconi, 8 anni, la più giovane delle 12 vittime finora accertate dell’alluvione che nella notte del 15 settembre scorso ha colpito la zona di Senigallia e quella del monte Catria, nelle Marche. Le parole della maestra, quelle del parroco e le rose bianche lasciate dai compagni di classe sulla bara bianca, al centro del sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta. Mentre i sub e le squadre di terra Proseguono a cercare Brunella Chiù, 56 anni, di Barbara, ancora dispersa.

I funerali del piccolo Mattia

A Barbara diluvia mentre la cittadina vicino Senigallia piange il piccolo Mattia Luconi. Strapiena la Chiesa di Santa Maria Assunta per l’addio al bambino di 7 anni strappato dalle braccia della madre Silvia e trascinato via per chilometri dalla furia dell’acqua durante l’alluvione che ha duramente colpito le Marche. E pieno di ombrelli e bambini e fiori bianchi è anche il piazzale antistante la chiesa, almeno duemila le persone arrivate a salutare Mattia.

(ansa)

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Don Paolo: “Mattia è in mezzo a noi”

“Non avremmo voluto essere qui e vivere questi drammi che fanno parte dell’esistenza dell’uomo”. Così don Paolo Montesi aprendo nella chiesa di Santa Maria Assunta di Barbara (Ancona) la celebrazione dei funerali del piccolo Mattia Luconi, 8 anni, travolto e ucciso dall’alluvione la sera del 15 settembre. Nella chiesa e intorno alla chiesa ci sono tantissime persone che testimoniano la loro vicinanza alla famiglia di Mattia, commosse ma con grande discrezione. “Chiediamo al Signore di vivere – ha detto il parroco – con un cuor solo e un’anima sola attorno ai famigliari questa liturgia che celebriamo insieme perché il Signore di ci aiuti a continuare a vivere con intensità la nostra esistenza terrena”. “Siamo qui per ringraziare per la vita di Mattia che è qui in mezzo a noi”

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I bimbi con una rosa bianca in mano

I bambini con una rosa bianca in mano danno l’ultimo saluto a Mattia. Il feretro bianco del bambino, coperto di corone di fiori bianchi, sono state deposte in quantità anche davanti all’altare della chiesa gremita di gente. L’arrivo del feretro è stato accolto da un silenzio irreale, tra le lacrime discrete dei presenti. Tutti i famigliari – tra cui il padre Tiziano, la madre Silvia – hanno accompagnato la bara dentro la chiesa. Ad attenderla anche i sindaci di Barbara, San Lorenzo in Campo e Castelleone di Suasa, con i gonfaloni di Barbara e San Lorenzo retti dagli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco in ‘picchettò davanti all’ingresso della chiesa.

 

Il sindaco di Barbara: “L’ultimo scherzetto del nostro angelo custode”

Mattia è il tuo ultimo scherzetto, ti sei nascosto da babbo, mamma da tutti, dal paese…è solo un arrivederci”. Con la voce rotta dal pianto, nella chiesa di Santa Maria Assunta, il sindaco di Barbara Riccardo Pasqualini ha parlato di Mattia. “Impossibile trovare le parole,  questo è il giorno del silenzio e del raccoglimento, della preghiera. Questo è solo un arrivederci, – ha aggiunto rivolgendosi a Mattia – prima o poi ti rincontreremo, ci farai tana”. Il primo cittadino ha ribadito la vicinanza di tutta la comunità. “Quando avrete bisogno di una spalla per piangere o per consolarvi, – ha detto ai famigliari, tra i quali il padre Tiziano, la madre Silvia – ci saremo sempre. Mattia veglia per tutti noi, continua tirare bacetti, sarai sempre il nostro angoletto custode”.

 

La maestra: “Manchi bimbo meraviglioso, ciao Matti”

Struggente la testimonianza della maestra: “Manchi cucciolino come ti chiamavo io – ha ricordato tra la commozione generale -, sarai nei nostri cuori, e in quelli di chi ha avuto la fortuna di conoscerti. La vita ti ha strappato ci mancherai, ti ricorderemo come un angoletto che sorridi e corri spensierato, ti salutiamo con il sorriso, promettendo che rimarremo sempre vicino ai tuoi genitori”. “Il pensiero ogni sera andrà a te bambino meraviglioso. Ora il tuo sorriso è in cielo come la stella più meravigliosa. Ciao Matti, ciao piccolino, un abbraccio forte da tutti noi”. Un “tesorino dagli occhietti neri, il suo sorriso valeva più di mille parole, ci hai fatto scoprire un mondo fatto di emozioni e silenzi, questo mondo ci è piaciuto e ci ha fatto conoscere la tua anima pura e innocente. Eri la mascotte della scuola, voluto bene da tutti”.

 

Dodicesimo giorno di ricerche per Brunella

Per il dodicesimo giorno consecutivo i soccorritori di vigili del fuoco, soccorso alpino, protezione civile, guardia di finanza e carabinieri, sono impegnati nelle ricerche di Brunella Chiù, 56 anni, di Barbara, l’unica persona rimasta dispersa dopo l’alluvione della sera del 15 settembre scorso che causò devastazione tra il Pesarese e l’Anconetano, provocando anche 12 decessi e anche un gran numero di persone sfollate. Nel pomeriggio alle 15, si svolgeranno i funerali del bimbo Mattia, 8 anni, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Barbara.

 

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Cani molecolari e pompieri tra fango e detriti

Le ricerche intanto stanno battendo più zone tra Trecastelli e Barbara dove, ipotizzano i soccorritori, ci sarebbe una maggiore probabilità di trovare Brunella rispetto alla foce del Misa, a Senigallia, pure ispezionata nei giorni scorsi da sub e altre squadre. L’attività resta difficile a causa del fango e dei detriti che Nevola e Misa hanno portato in mole enorme e anche a grande distanza dai corsi d’acqua. Tra oggi e domani potrebbero essere nuovamente operativi anche i cani molecolari provenienti da Svizzera e San Marino addestrati per trovare persone in ogni condizione.

Uscita da dimora con i figli

I soccorritori stanno controllando di nuovo anche la zona di Barbara, vicino al ponte limitrofo alla dimora di Brunella: la donna stava lasciando l’abitazione insieme al figlio Simone, 23 anni, e alla figlia Noemi, 17 anni, con due auto, quando tutti sono stati travolti dal Nevola: Noemi è stata trovata morta, Simone si è salvato aggrappandosi a una pianta e Brunella è ancora dispersa. La sua auto Bmw Serie 1 bianca era stata recuperata in zona San Domenico di Corinaldo diversi giorni dopo l’alluvione.

I funerali di Noemi il 2 ottobre

Saranno celebrati domenica 2 ottobre a Barbara i funerali di Noemi Bartolucci, 17 anni, una delle 12 vittime dell’alluvione che ha colpito il Senigalliese nella notte tra il 15 e il 16 settembre. Noemi, studentessa presso il Liceo Economico Sociale Perticari di Senigallia, era stata trascinata via dalla piena insieme alla madre Brunella Chiù, 56 anni. mentre erano scese sotto dimora per tentare di mettere in sicurezza le loro automobili. Il corpo di Noemi era stato trovato qualche giorno dopo, a circa 8 km di distanza. Unico scampato il fratello Simone, che era riuscito ad aggrapparsi ad un albero. La camera ardente sarà allestita presso la Sala del Commiato Giorgi a Serra dè Conti, sabato 1 ottobre dalle 14:00. Il giorno dopo il rito funebre, alle 15:30, a Barbara, nella chiesa di Santa Maria Assunta, la stessa dove oggi si celebrano i funerali di Mattia Luconi, 8 anni, la vittima più giovane dell’alluvione.

 



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-09-27 14:26:05 ,www.repubblica.it

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